Le cose belle

di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno
documentario, Italia, 2013, 87'

Un film di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno
Una produzione Pirata M.C., Parallelo 41, Point Film, Bianca Film
Con il patrocinio di Ipotesi Cinema
Prodotto da Donatella Botti, Antonella Di Nocera, Agostino Ferrente, Donatella Francucci, Betta Olmi, Giovanni Piperno
Con Enzo Della Volpe, Fabio Rippa, Adela Serra, Silvana Sorbetti
Soggetto e Sceneggiatura Agostino Ferrente e Giovanni Piperno
Aiuto regista e secondo operatore Sebastiano Mazzillo
Montaggio Paolo Petrucci, Roberta Cruciani
Fotografia Giovanni Piperno
Suono in presa diretta Maximilien Gobiet, Daniele Maraniello, Marco Saveriano
Musiche Rocco De Rosa, Canio Loguercio, Alessandro Murzi
Collaborazione al montaggio Alessia Gherardelli, David Tomasini
Collaborazione testi voce off Maurizio Braucci, Paolo Vanacore
Post produzione Point Film, Magui Studio, Boomerang, Rec & Play
Consulenza legale Studio Legale Paoletti

Si dice che il tempo aggiusta tutto. Ma chissà se il tempo esiste davvero? Forse il tempo è solo una credenza popolare, una superstizione, una scaramanzia, un trucco, una canzone. Il tempo si passa a immaginare, ad aspettare, e poi, all'improvviso, a ricordare. Ma allora, le cose belle arriveranno? O le cose belle erano prima?
La fatica e la bellezza di crescere al Sud in un film dal vero che narra tredici anni di vita. Quella di Adele, Enzo, Fabio e Silvana, raccontati in due momenti fondamentali delle loro esistenze: la prima giovinezza nella Napoli piena di speranza del 1999 e l'inizio dell'età adulta in quella paralizzata di oggi.
Quando nel 1999 Ferrente e Piperno realizzarono Intervista a mia madre, un documentario per Rai Tre che voleva raccontare dei frammenti di adolescenza a Napoli, ai loro quattro protagonisti chiesero come si immaginavano il loro futuro: loro risposero con gli occhi pieni di quella luce speciale che solo a quell’età possiede chi ancora sogna “le cose belle” e con quell’auto-ironia tipica della cultura partenopea che li aiuta a sdrammatizzare, esorcizzare e, spesso, rimuovere gli aspetti problematici della loro vita. Al tempo stesso da quegli occhi traspariva una traccia di scaramantico disincanto. Forse perché la catastrofe imminente, sempre in agguato nella loro città, è una minaccia - nonché un alibi - che rende spesso le vite dei napoletani cariche di rassegnazione, e questo Adele, Enzo, Fabio e Silvana lo sapevano, per istinto e per educazione.
Dieci anni dopo, passando dalla Napoli del rinascimento culturale, che attirava artisti da tutto il mondo, a quella sommersa dall’immondizia, i registi sono tornati a filmare i loro quattro protagonisti per un arco di quattro anni: oggi l’auto-ironia ha ceduto il posto al realismo, e alle “cose belle”, Fabio, Enzo, Adele e Silvana non credono più. O forse hanno imparato a non cercarle nel futuro o nel passato, ma nell’incerto vivere della loro giornata, nella lotta per un’esistenza, o sarebbe meglio dire, resistenza, difficile ma dignitosa: spesso nuotando controcorrente, talvolta lasciandosi trasportare.

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Premi e Festival

  • Nastri d’Argento 2014 -Premio speciale Miglior Docufilm
  • Doc/it Professional Award 2013 - Miglior documentario italiano e premio del pubblico italiano e internazionale
  • Salina Doc Fest 2013 - Primo Premio
  • Festival dei Popoli e delle Religioni 2013 - Miglior documentario
  • Annecy Cinéma Italien 2013-Prix du Jury Jeune
  • Rencontres du Cinéma Italien à Toulouse 2013 - Menzione speciale
  • MedFilm Festival - Riconoscimento speciale
  • Festival Internazionale Cinema Mediterraneo Tétouan 2013 – Prix Azzedine Meddour
  • Bellaria Film Festival 2013 - Menzione speciale Concorso Italia Doc e Casa Rossa Doc
  • Visioni Fuori Raccordo Film Festival 2013- Menzione speciale
  • Festival del Cinema Italiano di Como 2014 - Premio Scuole di cinema
  • Taormina Film Fest 2014 - Premio Cariddi Miglior documentario italiano e Cariddino d’Oro Giuria degli Studenti Agiscuola, Anec
  • Laceno d’Oro 2014 - Premio alla produzione ad Antonella Di Nocera
  • Faito doc Festival 2014 -GrandPrix
  • SiciliAmbiente Documentary Film Festival 2014 - Premio del pubblico e Premio Speciale "Own Air" Targa "Il Faro"

PHOTOGALLERY

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