Il film procede come un road movie dalle fonti alla foce. Un racconto di immagini attraverso il fiume che scorre fra Molise e Campania, due regioni che lo spaccano in due creando due nature che convivono. In quella molisana, l’entità fluviale è viva, sana, e fa parte dei magnifici scenari di una terra che in molti punti conserva un aspetto primordiale. Dopo un imponente ponte romano detto “dei venticinque archi” il Volturno arriva in Campania. Qui cambia fisionomia e approda nella zona del Basso Volturno, un territorio depresso, martoriato da alluvioni, sversamenti illegali di rifiuti, dal cattivo funzionamento degli impianti di depurazione. Questo martirio prosegue fino alla foce di Castel Volturno. In questo percorso tre personaggi ci accompagnano alla scoperta del Volturno: un naturalista, un pescatore di telline e un agricoltore. Modi diversi di rapportarsi al fiume, vite e coltivazioni differenti raccontano storie differenti, storie di persone, paesi, di intere regioni.