Peppe è un disoccupato napoletano di 50 anni padre di tre figli, fotografo per matrimoni e proiezionista di cinema per passione. Nel 1997 grazie all’incontro con l’associazione culturale Arci Movie diventa l’uomo del cinegirando, un’iniziativa di promozione del cinema inventata dall’associazione e finanziata dall’amministrazione provinciale di Napoli.
Durante l’estate 2002 abbiamo seguito Peppe nel suo cammino da uomo delle stelle per le vie poco stellate dei piccoli comuni dell’entroterra napoletano: un furgone con cineproiettore portatile, uno schermo smontabile, 66 proiezioni, 3 per ogni comune. Ogni sera o quasi una tappa diversa, ma luoghi che si assomigliano tutti. Strade indistinte dalla tristezza dell’abusivismo e di piani di edilizia inesistenti, segnaletica indecifrabile, centri abitati senza fisionomia. Da sfondo la sagoma del Vesuvio e una luce mediterranea che fa dimenticare il degrado di sempre. Peppe sembra già una gag, la faccia grassa e abbronzata, il calzino corto, gli occhi luccicanti e le mani maestre tra le rotelle del cineproiettore. Quando comincia a scaricare il suo cinemino portatile, c’è un moto nuovo nelle sere monotone di questi centri. La comunità si ritrova, la gente sembra contenta e spensierata. E allora Cinegirando pare il luogo del cinema come una volta, con panini e dolci fatti in casa per accompagnare la serata.