Il film nasce dalla necessità di raccontare il mio intimo familiare e dalla volontà di rappresentare qualcosa che conoscessi terribilmente bene, cercando aritmie in tempi che credevo di possedere e novità in ciò che mi sembrava banale. La linea rossa tra tempi e momenti del film è segnata da una involuzione ed evoluzione dell’amore. La costruzione di una casa, di un mobile, di una famiglia che lentamente ma inesorabilmente si sgretola: l’amore finisce. Ma l’amore rinasce, la famiglia si trasforma: nascono Elisa e Alfredo, e il filo rosso continua a scorrere. Un soggetto vasto come la famiglia non potrà mai avere una trattazione definitiva: per questo sottolineo l’importanza della parola “appunti”. Come si trattasse di un progetto in itinere, senza nulla di assodato o punti di definizione conclusivi.