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Valerio Mastandrea a Napoli presenta Ride

Lunedì, 18 Marzo 19

Il 20 marzo Valerio Mastandrea sarà a Napoli per presentare il suo film Ride .

Parallelo 41 produzioni collabora con il Cinema Vittoria alla serata di mercoledì 20 marzo 2019 in cui Valerio Mastandrea presenterà al pubblico la sua prima regia RIDE alle ore 19:15 e ore 21:00. Introducono Antonella Di Nocera e Mario Violini.

Valerio Mastandrea sarà presente anche al Cinema Astra alle ore 16:30. Introduce Anna Masecchia.

 Info ➡www.cinemavittoria.com/movies/ride

Si uniscono le forze del cinema a Napoli per una giornata dedicata al cinema d’autore italiano.

Il 20 marzo Valerio Mastandrea sarà a Napoli per presentare il suo film Ride .

Sarà proiettato per la prima volta a Napoli il film che segna l’esordio alla regia per Mastandrea, è interpretato da Chiara Martegiani con Renato Carpentieri, Stefano Dionisi, Arturo Marchetti e Milena Vukotic ed è prodotto da KimeraFilm e Rai Cinema.

Attore, produttore e regista Mastandrea firma anche la sceneggiatura del film insieme a Enrico Audenino.

Mastandrea torna a Napoli per un doppio evento, dopo il bellissimo incontro del 2015 al cinema Astra in occasione della rassegna Venezia a Napoli. Il cinema esteso, per presentare Non essere cattivo film postumo di Claudio Caligari prodotto dallo stesso Mastandrea, amico del regista e attore protagonista in L'odore della notte, sempre per la regia di Caligari.

Promotori dell’iniziativa Cinema Vittoria (che festeggia 80 anni di attività) , Parallelo 41, Arci Movie, Napoli Film Festival e Venezia a Napoli. Il cinema esteso, con Università degli studi di Napoli Federico II per la rassegna Cinema Mon Amour.

La sera di mercoledì 20 marzo Valerio Mastandrea sarà al Cinema Vittoria dove saluterà il pubblico alle due proiezioni serali del film RIDE (spettacoli ore 19:15 e 21) con una presentazione di Antonella Di Nocera e Mario Violini.

Nel pomeriggio, alle 1630,  Mastandrea incontrerà gli studenti del corso di laurea in Cinema dell’Università degli Studi di Napoli Federico II al Cinema Astra dopo la proiezione del film “La donna che visse due volte” di Alfred Hitchcock, introdotto da Anna Masecchia. L’incontro sarà preceduto da un video di montaggio delle migliori interpretazioni di Mastandrea a cura di Giovanni Bellotti.

Nel film Carolina, interpretata da Chiara Martegiani, è una donna rimasta sola, con un figlio di dieci anni, e incapace di sprofondare nella disperazione per la perdita di suo marito Mario, avvenuta in fabbrica. Il suo non è un lutto 'convenzionale', è un lutto bloccato, complicato. Ride nasce da una riflessione di fondo dello stesso Mastandrea: “Volevo riflettere su quanto è difficile entrare in contatto con la spontaneità delle emozioni, su quanto la società ti condiziona nel viverle in maniera sana. […] Oggi siamo condizionati dal vivere le nostre emozioni da contesti che ti fanno pesare a forza o in maniera autentica la tua condizione”. In occasione della presentazione del film al 36° Torino Film Festival, il regista ha raccontato che nel film “la morte sul lavoro è come se fosse il simbolo dell’ipocrisia di una società, che di fatto non la ferma”.

 

Scheda del Film

Ride di Valerio Mastandrea – Drammatico, Italia, 2018, 95’

con Chiara Martegiani, Renato Carpentieri, Stefano Dionisi, Arturo Marchetti, Milena Vukotic

 

Trailer: https://goo.gl/twLEMK

 

Sinossi

Una donna e il figlio di dieci anni affrontano, a modo loro, il lutto per la morte del marito e padre, avvenuta in fabbrica, mentre attorno crescono l’attesa e il raccoglimento per il giorno del funerale. Carolina è rimasta sola, con un figlio di dieci anni, e con una fatica immensa a sprofondare nella disperazione per la perdita dell’amore della sua vita. Perché non riesce a piangere? Perché non impazzisce dal dolore? Manca un giorno solo al funerale e tutti si aspettano una giovane vedova devastata. Carolina non può e non deve deludere nessuno, soprattutto se stessa.

 

Dicono del film

Nel panorama del cinema italiano contemporaneo Ride è già un oggetto inclassificabile. È un film di impegno civile eppure sconfina spesso in toni da commedia, è un dramma familiare eppure è innervato da improvvisi echi musical, è il divertente coming of age di un ragazzino eppure materializza i dolorosi fantasmi passati di un anziano. L’esordio alla regia di Valerio Mastandrea contamina umori e generi, affidandosi totalmente ai suoi tre attori principali come interfaccia emotiva. […] se le lacrime sono principalmente un mezzo di difesa/pulizia del nostro corpo, fungendo solo dopo da impetuosa esternalizzazione dei sentimenti, Ride ha il coraggio di sospendere e dilatare sia il tempo della difesa sia quello dell’apertura sentimentale, fotografando la contraddittoria mancanza di lacrime (che, per motivi differenti, accomuna le tre generazioni raccontate) come  lucida intuizione sui tempi brevi della nostra era social. […] Mastandrea, insomma, dirige un piccolo racconto morale sul senso di (ir)responsabilità come chiave per interpretare il nostro presente e sul senso di colpa come sentimento represso per comprendere il nostro passato, lasciando poi ogni “dettaglio emotivo” agli occhi stralunati di una giovane donna che vuole ostinatamente sospendere il tempo della condivisione per gettare un silenzioso e privato sguardo sul mondo. A suo modo questo è un film politico.

Pietro Masciullo su sentieriselvaggi.it

 

Mastandrea firma un esordio da gran maestro.

Anton Giulio Mancino La Gazzetta del Mezzogiorno

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